Il rumore della tua pompa è simile a quello di un motore d’aereo? Forse è il momento di passare a una pompa a velocità variabile per piscina: più silenziosa, più efficiente e molto più conveniente sul lungo periodo.
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Come funziona una pompa a velocità variabile
Le pompe tradizionali per piscina lavorano sempre a giri massimi, indipendentemente dal carico di lavoro. Risultato: più consumi, più rumore, più usura.
Una pompa a velocità variabile invece regola automaticamente la velocità in base al fabbisogno:
- rallenta durante le ore di mantenimento;
- accelera nei momenti in cui serve più potenza, ad esempio per lavaggi, fontane o idromassaggi.
Questo significa energia utilizzata solo quando serve e una filtrazione più intelligente.
Vantaggi della pompa a velocità variabile
- Risparmio energetico – fino al 60–70% in meno rispetto a una pompa tradizionale.
- Maggiore silenziosità – niente più ronzio costante: sentirai solo l’acqua che scorre.
- Durata più lunga – lavorando a giri ridotti, il motore si usura meno.
- Acqua più pulita – la filtrazione continua, anche a bassa velocità, evita ristagni e ottimizza i prodotti chimici.
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Esempio di consumo: tradizionale vs variabile
- Pompa tradizionale: 6 ore a 2.850 rpm → 7,27 kWh consumati.
- Pompa variabile: 12 ore a 1.425 rpm → 2,38 kWh consumati.
Il risparmio arriva al 67,3%. Con in più un’acqua più limpida grazie a un flusso costante e uniforme.
Perché investire in una pompa a velocità variabile
Il costo iniziale può essere più alto, ma i vantaggi economici ed ecologici si vedono presto:
- bollette più leggere;
- meno prodotti chimici da acquistare;
- piscina più silenziosa e confortevole.
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In sintesi
Una pompa a velocità variabile per piscina è un investimento che ripaga da solo: consumi ridotti, comfort superiore, acqua più pulita e silenzio assicurato. La tua piscina non diventerà solo più economica da mantenere, ma anche più piacevole da vivere.
Pompa tradizionale vs pompa a velocità variabile
Caratteristica | Pompa tradizionale | Pompa a velocità variabile |
---|---|---|
Consumo energetico | Alto: gira sempre a pieno regime | Basso: regola la velocità in base al fabbisogno |
Durata del motore | Maggiore usura | Vita più lunga, meno stress meccanico |
Rumorosità | Elevata, ronzio costante | Molto silenziosa |
Qualità dell’acqua | Filtrazione discontinua, rischio ristagni | Filtrazione continua, acqua più pulita |
Costi a lungo termine | Bollette più care, più prodotti chimici | Risparmio fino al 70%, meno trattamenti |
Prezzo iniziale | Più economica | Investimento maggiore ma ammortizzabile |
Esempio consumo | 6h a 2.850 rpm → 7,27 kWh | 12h a 1.425 rpm → 2,38 kWh |
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Domande frequenti sulle pompe a velocità variabile
Quanto consuma una pompa a velocità variabile?
In media fino al 60–70% in meno rispetto a una pompa tradizionale, grazie alla regolazione automatica della velocità.
Conviene installarla anche in una piscina piccola?
Sì. Anche nelle piscine domestiche riduce i consumi e migliora la qualità dell’acqua, ammortizzando l’investimento in pochi anni.
Quanto dura una pompa a velocità variabile?
Generalmente più a lungo di una tradizionale: il motore lavora meno stressato e la manutenzione è più semplice.
Si può usare anche per idromassaggio o fontane?
Certo. La pompa può aumentare la velocità quando serve più potenza, garantendo versatilità per ogni funzione.
Il prezzo è molto più alto di una pompa normale?
Il costo iniziale è superiore, ma il risparmio energetico e la riduzione dei trattamenti chimici rendono l’investimento conveniente sul lungo termine.
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